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Report di Federico Niccolai

Lavorare viaggiando allo stesso tempo: è possibile! Lo dicono i nomadi digitali.

Chi sono e cosa fanno i Nomadi digitali?

I Nomadi digitali sono persone che utilizzano le tecnologie del mondo digitale per lavorare senza una sede/dimora fissa e con uno stile di vita nomade offrendo il loro tempo e competenze in cambio di uno stipendio. Generalmente svolgono il proprio lavoro da casa, bar, luoghi pubblici e biblioteche completando mansioni e raggiungendo obiettivi che solitamente si svolgono in un unico luogo di lavoro fisso.

La vita da nomade digitale può essere definita come un mix di adattabilità, flessibilità, spirito d’avventura e voglia di mettersi in gioco. È un percorso che, oggi, molti lavoratori possono pensare di intraprendere grazie alle possibilità offerte dalle tecnologie digitali.

Sono, quindi, dei lavoratori autonomi o dei freelance, che però hanno deciso di cambiare spesso luogo, visitando nuovi posti, nuovi stati e continenti, alla scoperta di nuove culture, stili di vita e tradizioni.

Per diventare nomade digitale il consiglio è di liberarsi di tutto ciò che ostacola la realizzazione di tale sogno, compresa l’idea di una vita lavorativa sempre presso un medesimo luogo e ufficio.

Cosa serve per diventare nomadi digitali

Diventare nomade digitale non è scegliere una professione, ma è una vera e propria scelta di vita. Inoltre, non servono competenze particolari proprio perché l’amore per il proprio lavoro e la voglia di conoscere il mondo sono le basi di questo ambito.

Questa strada è percorribile grazie a un lavoro che si può svolgere da remoto, con un pc dalle elevate prestazioni e la capacità di gestire le risorse finanziarie personali.

Per diventare nomadi digitali si ha bisogno di vari aspetti fondamentali: prima di tutto, bisogna valorizzare la nostra professionalità proprio perché nel mondo ci sono migliaia di esperti in ogni settore, eppure se l’intento è quello di farsi scegliere da un’azienda, bisogna investire prima di tutto su se stessi, lavorando sulla propria immagine e cercando di esaltare le proprie doti migliori.

Inoltre, bisogna sempre fissare degli obiettivi giornalieri e delle scadenze affinché la libertà assoluta garantita dal nomadismo non si riveli un’arma a doppio taglio. In questo modo, si riescono a evitare dei momenti di ansia in cui, però, si mostrerà una maggiore professionalità con il datore di lavoro e si guadagnerà di più.

Infine, bisogna imparare ad accogliere l’incertezza e a smettere di fare paragoni con gli altri riuscendo ad arricchire e aprire la propria mente.

Quanto guadagna un nomade digitale?

Prima di addentrarci nello specifico, si può dire subito che le professioni più svolte dai nomadi digitali sono professioni creative nell’ambito dell’IT e del marketing.

Inoltre, in media un nomade digitale su sei riesce a guadagnare più di 70.000 EUR ogni anno. Tanti altri guadagnano meno, ma molte volte è dovuto al tipo di professione scelta o ad una struttura di acquisizione clienti da migliorare e ottimizzare.

Il costo della vita e la scelta della giusta destinazione è un altro aspetto che merita un approfondimento. Non tutti i luoghi nel mondo, infatti, sono uguali.

Alcuni permettono di vivere con poco, altri invece, sono molto costosi e richiedono uno stipendio molto elevato.

Nomadi digitali in Italia   

La community dei Nomadi Digitali Italiani nasce nel 2015. Il gruppo viene creato a giugno da Gianni Bianchini mentre si trovava a Chiang Mai.

L’idea era quella di creare un luogo virtuale dove poter fare networking, condividere le proprie esperienze e aiutarsi a vicenda.

La missione è quella di scambiarsi informazioni, aiutarsi a vicenda, darsi consigli e suggerimenti, promuovere relazioni e trovare insieme soluzioni alle sfide che un nomade digitale vive quotidianamente, sia con il lavoro che con il viaggio.

Tra le iniziative per far crescere questo mondo è presente lo #SkillSharing:

Lo #SkillSharing è un evento in cui i professionisti si mettono a disposizione degli aspiranti nomadi digitali condividendo il loro sapere in una consulenza personalizzata e gratuita. Periodicamente un professionista offre le proprie competenze in una particolare materia e tra tutti gli interessati a usufruirne viene estratto a sorte un fortunato vincitore. Il professionista e il vincitore si mettono poi d’accordo privatamente sulle specifiche della consulenza (giorno, ora, modalità, argomenti specifici da trattare).

Lo Skill Sharing ha un successo immediato, diventa un evento atteso e amato da tutta la community. Tantissima gente ha avuto l’occasione di crescere, formarsi e tante collaborazioni sono nate.

Oggi il gruppo ha superato la soglia dei 10.000 iscritti. È ormai diventato la più grande community in Italia dei Nomadi Digitali.

Una fucina di idee dove si continuano a creare iniziative di networking sia online che offline, dove si cresce insieme, ci si forma e dove si promuove questo stile di vita che ci rende tutti un po’ più liberi e, si spera, anche persone migliori.

Ti ha interessato l’articolo? Per approfondire tematiche di questo tipo dal 15 al 17 luglio a Rimini si terrà il Web Marketing Festival, uno degli eventi più importanti del digital. Vieni anche tu!

Credits foto: Tecnologia foto creata da freepik – it.freepik.com

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