In una bella giornata di mezza stagione, quando non fa più caldo o non ancora abbastanza per andare al mare, Roma offre angoli meravigliosi di relax.
Uno di questi è Villa Borghese. Che in autunno o in primavera sembra una tela di Renoir.
Si può decidere se fare un giro in barca pensando di essere in un libro di Jane Austin, vedere uno spettacolo al Globe Theatre, sedersi all’ombra di uno degli innumerevoli Caffè della Villa.
Oppure girare per il parco in bicicletta alla ricerca del luogo ideale per un pic nic.
Questa è una abitudine ormai radicata a Roma, tanto che diversi ristoranti preparano tutto il necessaire per questo momento di piacere a contatto con la natura.
Il pic nic , piquenique da “pique” ovvero prendere e “nique ” ovvero oggetto di poco valore, sembra suggerisca “spizzicare”. Nel XVII secolo avveniva con un seguito di servitori che imbandivano tavolate all’aria aperta durante le partite di caccia. Successivamente, nel XIX secolo, il picnic assunse un carattere più intimo e di corteggiamento.
Il pic nic a Villa Borghese è un momento cosmopolita tante sono le etnie che praticano questa tradizione. Il sapore del cibo a contatto con l’aria rompe le molecole e si esalta. I piedi invece a contatto con l’erba trovano la loro sede naturale di libertà. Un momento di puro piacere e benessere.
Villa borghese è un luogo di bellezza e di eleganza da qualunque punto di vista la si osservi. E’ doveroso quindi arrivarci attrezzati. Proprio per regalarle un piacere che generosamente ci restituirà.