La realtà virtuale è la nuova frontiera dei videogiochi. Sebbene non sia certo una tecnologia appena nata, è soltanto in questi ultimi anni che sta prendendo piede in modo sempre più importante, fino ad essere implementata in moltissime realtà videoludiche. Stiamo infatti parlando di un modo di giocare che permette di vivere esperienze immersive e di entrare in mondi e situazioni diverse, consentendo di interagire con i personaggi e le ambientazioni in un modo completamente nuovo, come se si fosse all’interno del gioco stesso invece di limitarsi a guardarlo su uno schermo.
La prima volta che è stato utilizzato il termine realtà virtuale erano gli anni Sessanta, ma è soltanto negli anni Novanta che si è iniziato a commercializzare i primi accessori, a prezzi proibitivi: la prima cuffia per la realtà virtuale disponibile in commercio è stata rilasciata nel 1990 e non era accessibile alle tasche di tutti. Oggi, è invece possibile acquistare dei buoni visori a prezzi relativamente contenuti e godere appieno di questa straordinaria esperienza di gioco.
Molti dei videogame più popolari sono già stati adattati alla VR, come Doom e Grand Theft Auto, ma anche The Elder Scrolls: V. Skyrim VR, che permette al giocatore di esplorare il mondo di Skyrim a 360 gradi. E poi ancora Batman Arkham VR, che consente di vestire letteralmente i panni di Batman mentre affronta i suoi nemici, comprendendo appieno cosa significhi essere il Cavaliere Oscuro. Robo Recall è invece uno sparatutto in prima persona in cui si possono usare pistole e altre armi per combattere contro i robot; mentre Resident Evil 7: Biohazard colloca il giocatore all’interno di una casa abbandonata, in uno scenario particolarmente horror.
Se dovessimo dare una definizione di realtà virtuale, insomma, potremmo dire che si tratta di un ambiente artificiale che permette di immergersi in un mondo digitale. La maggior parte dei visori per la realtà virtuale è dotata di sensori incorporati che consentono di seguire i movimenti della testa e di regolarsi di conseguenza. I sistemi VR più diffusi sono Oculus Rift e HTC Vive, ma ne esistono ormai molti altri e la concorrenza si fa sempre più agguerrita.

Ma non è soltanto il mondo dei videogame da console ad essere toccato da questa straordinaria innovazione tecnologica: sono infatti sempre più numerose le piattaforme online che offrono la possibilità di sperimentare giochi da tavolo e di strategia in VR. Pensiamo, ad esempio, a Chess Club di Odders presente su Meta Quest, che permette di accedere a una classica hall in cui è possibile giocare a scacchi esattamente come si è abituati a fare nella realtà; oppure a PokerStars Casino, che oltre alle classiche room sui giochi da tavolo, in cui cimentarsi ad esempio nel blackjack, ha implementato anche altre funzionalità che consentono di provare alcuni giochi in realtà virtuale.
Nei giochi online è anche possibile incontrare i propri personaggi preferiti e interagire con loro in un mondo virtuale: immaginate di poter giocare a scacchi contro il campione Magnus Carlsen, ad esempio. Questo genere di passatempi sta diventando sempre più popolare perché dà agli utenti l’opportunità di partecipare attivamente a qualcosa che prima li vedeva più che altro come spettatori. Per questo e molti altri motivi, la realtà virtuale è una tecnologia destinata a cambiare il modo in cui viviamo la nostra vita, e non solo nel gioco. L’industria della VR è ancora agli inizi, quindi è difficile prevedere cosa accadrà in futuro, ma una cosa di cui possiamo essere certi è che i videogiochi avranno un ruolo importante nello sviluppo e nell’innovazione della realtà virtuale. La tecnologia sta migliorando rapidamente e ha il potenziale per cambiare la nostra quotidianità in modi che possiamo solo immaginare. Per questo è importante capire come funziona e cosa ci si può aspettare da essa in futuro, ma soprattutto in che modo verrà completamente stravolto il nostro approccio al concetto stesso di progresso e a tutto ciò che di utile e straordinario porta con sé.