L’articolo analizza una possibile declinazione futura degli ITS, alla luce della recente riforma degli ITS Academy, un cambiamento cruciale per la formazione tecnica post-diploma in Italia, evidenziando le sfide e le opportunità offerte dalla nuova organizzazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Attraverso un’analisi approfondita dei tre pilastri fondamentali – organizzazione, progetti innovativi e comunicazione – viene proposta una visione strategica per il futuro degli ITS Academy. L’approccio integrato di Design Thinking, Systemic Thinking e Future Design viene suggerito come leva per sviluppare percorsi formativi in linea con le esigenze del mercato del lavoro, mentre un modello di comunicazione tailor made e la creazione di piattaforme di sviluppo condivise sono presentati come strumenti essenziali per rafforzare il legame tra ITS, imprese e territorio. La proposta si pone l’obiettivo di consolidare il ruolo degli ITS come attori chiave della crescita economica e dell’innovazione sociale del Paese.
ITS Academy: Innovazione Sociale e Didattica per il Futuro
La riforma degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 22 agosto 2024, ha segnato una svolta significativa nel panorama della formazione tecnica post-diploma in Italia. Con l’introduzione del nuovo sistema terziario di istruzione tecnologica superiore e la ridefinizione degli ITS come “ITS Academy”, il governo ha puntato a rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro, in linea con le indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Ora che siamo nel gennaio 2025, la riforma è entrata nella sua fase di attuazione e gli ITS Academy stanno implementando i cambiamenti previsti per l’anno scolastico 2024/2025. Tra le principali novità già in corso di realizzazione troviamo l’introduzione dei percorsi quadriennali, il rafforzamento delle competenze di base, una maggiore integrazione con il mondo produttivo attraverso stage e tirocini aziendali, e un rinnovato focus sulla transizione ecologica e digitale.

In questo contesto di evoluzione, gli ITS Academy si trovano ad affrontare una sfida cruciale: modernizzare i propri assetti organizzativi e didattici per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua trasformazione. I finanziamenti previsti dal PNRR rappresentano un’opportunità strategica per potenziare l’infrastruttura tecnologica e sviluppare nuove offerte formative coerenti con le necessità dei territori e delle imprese.
Per affrontare con successo questa sfida, è necessario concentrare gli sforzi su tre cardini fondamentali: Organizzazione, Progetti innovativi e Comunicazione.

1. Organizzazione
L’evoluzione degli ITS richiede una nuova visione nella gestione dei corsi e delle attività di ricerca, oltre a un miglioramento dei sistemi informativi. La necessità di una gestione più agile e strutturata comporta:
- Differenziazione della gestione dei corsi, con modelli formativi flessibili e in grado di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato.
- Integrazione di attività di ricerca e sviluppo, promuovendo collaborazioni con aziende e istituzioni per sviluppare soluzioni innovative.
- Implementazione di sistemi informativi avanzati, per garantire un coordinamento efficace tra docenti, studenti e stakeholder esterni.
L’adozione di piattaforme digitali all’avanguardia e strumenti di monitoraggio delle performance potranno facilitare la transizione verso un modello di formazione sempre più orientato ai dati e all’efficienza.

2. Training con Progetti Innovativi
Per rimanere competitivi e all’avanguardia, gli ITS devono adottare un approccio di progettazione integrato, che combina Design Thinking, Systemic Thinking e Future Design. Questo approccio consente di affrontare le sfide dell’innovazione attraverso una visione olistica e strategica, permettendo di:
- Design Thinking, per identificare e sviluppare soluzioni centrate sulle esigenze degli studenti e delle aziende, attraverso un processo iterativo di empatia, definizione del problema, ideazione, prototipazione e test.
- Systemic Thinking, per comprendere le interazioni tra i vari elementi del sistema educativo e produttivo, identificando le relazioni tra ITS, imprese e territorio.
- Future Design, per anticipare le tendenze del mercato del lavoro e delle tecnologie emergenti, progettando scenari futuri e strategie di lungo periodo.
L’integrazione di questi tre approcci consente di sviluppare laboratori multidisciplinari e di co-progettare percorsi formativi in linea con le reali esigenze del tessuto produttivo, migliorando così l’adattabilità e la resilienza degli ITS Academy.

3. Comunicazione
Uno degli aspetti chiave per il successo degli ITS Academy è una comunicazione efficace e capillare. È fondamentale rafforzare il brand degli ITS, aumentando la visibilità delle attività svolte e creando una connessione solida tra scuola, ITS e aziende. Per raggiungere questo obiettivo, si dovrebbe puntare su:
- Strategie di comunicazione tailor made, basate su differenti modelli di disseminazione e di incontro. Data la varietà dell’offerta formativa e la diversificazione territoriale degli ITS, è essenziale adottare strategie e strumenti sia digitali che tradizionali, seguendo logiche flessibili e continuamente monitorate nell’avvicinamento ai valori target dei KPI.
- Eventi e partnership, per favorire la diffusione delle buone pratiche e la condivisione di esperienze tra diverse realtà formative.
- Rafforzamento delle relazioni con le scuole superiori, per orientare gli studenti verso percorsi ITS in modo più efficace e mirato.
Una comunicazione più incisiva e ben strutturata contribuirà non solo a incrementare l’attrattività degli ITS, ma anche a diffondere il valore aggiunto che queste istituzioni offrono al sistema economico e produttivo.
Piattaforme di sviluppo condivise: un modello di federalismo e sussidiarietà
Per rendere sostenibile e scalabile la crescita degli ITS Academy, è cruciale la creazione di piattaforme di sviluppo condivise, una sorta di metalinguaggio didattico e di ricerca, nonché di struttura tecnologica e di innovazione. Questo approccio permetterebbe di instaurare un sistema di federalismo di sussidiarietà, in cui gli ITS più avanzati possano supportare quelli in fase di sviluppo, garantendo un equilibrio territoriale e favorendo un’omogenea diffusione delle competenze. La cooperazione tra ITS permetterebbe di:
- Condividere risorse, best practice e strumenti digitali per massimizzare l’impatto delle iniziative formative.
- Facilitare l’accesso alle opportunità di innovazione, garantendo a tutti gli ITS la possibilità di partecipare attivamente ai cambiamenti del mercato del lavoro.
- Sviluppare un ecosistema di apprendimento integrato, che favorisca l’interazione continua tra ITS, imprese e istituzioni, creando sinergie vincenti per la crescita del sistema Paese.