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Pino Torinese festeggia i 90 anni di Leonardo Mosso, studioso e architetto protagonista della vita culturale del Novecento, progettista e animatore di iniziative e di relazioni culturali che hanno influenzato lo scenario torinese.

Fortemente voluta dall’amministrazione della cittadina, dal Sindaco Alessandra Toso, e grazie alla sapiente regia dell’allievo Gianfranco Cavaglià, la cerimonia ripercorrerà idealmente la carriera e lo studio dell’artista biellese, soffermandosi in particolare sul suo naturale collegamento e sull’influenza del mitico Alvar Aalto, architetto, designer e accademico finlandese, tra le figure più importanti nell’Architettura del XX secolo.

Mosso e Aalto - Foto Gianfranco Cavaglià

La carriera artistica di Mosso, iniziata sotto l’importante influenza del padre Nicola, poi alimentata dalla collaborazione con lo stesso Aalto, non è solo la crescita di un progettista di opere d’architettura, teorico e saggista dei processi di trasformazione e dei linguaggi, ma è anche sperimentazione diretta delle concezioni teoriche che si concretizzano in vere e proprie opere d’arte, oggetto di ammirazione in molti musei europei.

La sua vita di uomo e artista è indissolubilmente legata all’instancabile opera della moglie Laura Castagno, architetto anche lei, artista, collaboratrice, e sua vera complice nelle realizzazioni e nella gestione dei suoi impegni.

Ci piace, fra tanti studi e realizzazioni di Mosso, ricordarne tre in particolare, torinesi.

Lo studio di Piazzale Valdo Fusi: nel 1964 l’architetto finlandese Alvar Aalto e Mosso studiano una possibile sistemazione del piazzale. Viene progettato un centro alberghiero, amministrativo e per congressi che si sviluppa principalmente negli angoli tra le vie Accademia Albertina, via Giolitti e via san Francesco da Paola. Lungo le vie trovano collocazione gli uffici mentre all’interno un albergo da centocinquanta camere si affaccia su un grande giardino. L’area interamente pedonale prevede un parcheggio sotterraneo a due piani, con rampe d’accesso poste lungo il perimetro, soluzione antesignana del progetto che ha portato alla realizzazione dell’attuale piazzale di Dolza, Crotti e Felisio.

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Centro alberghiero per congressi e uffici, piazzale Valdo Fusi, Torino (con Alvar Aalto).

La Chiesa del Gesù Redentore, nel cuore del quartiere Mirafiori è un importante esempio di architettura razionalista in Italia. Progettata da Mosso, con il padre Nicola e con Norzi negli anni ’50 del XX secolo, ha forti richiami alla cappella barocca della Sacra Sindone, del Guarini, a cui contappone finiture interne in marmo di Vicenza e con i pilastri e le travi rivestiti da mosaici dorati “tipo San Marco a Venezia“.

Chiesa del Cristo Redentore a Torino
Chiesa del Cristo Redentore a Torino

Grande promotore di attività culturali, fu nel 1953 fu uno dei sette fondatori dell’associazione Museo nazionale del Cinema.

Il 7 luglio 1953 si costituì ufficialmente l’Associazione Museo del cinema, che aveva tra i soci fondatori il regista Giovanni Pastrone, lo sceneggiatore Arrigo Frusta, lo scrittore e critico cinematografico Mario Gromo, lo stesso Mosso, Carlo Giacheri e il giornalista Bruno Ventavoli e Direttrice a vita del Museo la storica e collezionista Adriana Prolo.

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Il Museo del Cinema nella primissima sede di Palazzo Chiablese

La grande importanza dei lavori e degli studi di Leonardo Mosso è confermata dalla recente acquisizione di prototipi da parte del Centre Pompidou di Parigi che dedicherà una sala all’attività dell’artista piemontese.

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