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Il poliziottesco, conosciuto anche come poliziesco all’italiana, è stato un genere cinematografico italiano in voga fra gli anni ’70 e i primissimi anni ’80 del secolo scorso, la cui tematica si basava generalmente su indagini poliziesche che prendevano sovente spunto da fatti di cronaca nera dell’epoca, sviluppandoli in chiave enfatica, spesso in senso critico, a volte demagogica o in taluni casi anche comica.

Tra i film del filone ambientati sotto la Mole ricordiamo: “Torino nera”, pellicola del 1972  diretta da Carlo Lizzani con Bud Spencer, “Torino violenta” del 1977 e “Tony, l’altra faccia della Torino violenta” del 1980, entrambi diretti da Carlo Ausino.

Il successo di queste opere all’epoca fu esorbitante. Tanto per fare un esempio “Torino violenta”, costato appena 60 milioni di lire, incassò venti volte tanto (circa 1 miliardo e 300 milioni). La capacità di queste pellicole di far immedesimare il pubblico era incontestabile. Non vi erano soltanto gli sfondi delle città italiane a rendere credibili le narrazioni per immagini, ma anche e soprattutto le trame, vicine alla realtà quotidiana.

Una curiosità: Spesso i film trovavano ambientazione (per alcune scene), negli stessi cinema che gli avrebbero poi proiettati (ad esempio il Cinema Ideal in “Torino Violenta”.

Altra chicca: Se siete veri cultori del genere e amate le curiosità, consigliamo di andare a farvi tagliare i capelli dal barbiere che si trova in via Verdi, poco distante da palazzo Nuovo.

Probabilmente riconoscerete il volto del proprietario, il signor Natale, che per molti resta “il bandito” di Torino Violenta di Carlo Ausino.

“Torino violenta” film poliziottesco italiano del 1977, diretto da Carlo Ausino ed ambientato interamente a Torino. Il poliziottesco, conosciuto anche come poliziesco all’italiana, è stato un genere cinematografico italiano in voga fra gli anni 70 e i primissimi anni 80 del XX secolo, la cui tematica si basava generalmente su indagini poliziesche che prendevano sovente spunto da fatti di cronaca nera dell’epoca, sviluppandoli in chiave enfatica, spesso in senso critico, a volte demagogica o in taluni casi anche comica. La “storia”: La rapina al cinema Ideal di Torino provoca un morto, la moglie di un medico viene uccisa nel parco della Pellerina, una minorenne viene stuprata e strangolata nel quartiere delle Vallette ed un furto ad un supermarket nei pressi di corso Grosseto produce un inseguimento che causa sei morti.

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