Un’ opera che si può definire perfetta, il nuovo album “A moon shaped pool” della band inglese dell’Oxfordshire. Le nuove armonie e sonorità si distanziano dai ritmi elettronico-ipnotici di album precedenti, quali “Kings of limbs”, andando a ricercare nuovi percorsi di sound multiforme, come la potenza orchestrale di The Numbers, l’eterea atmosfera di Daydreaming, la versione per piano e voce di True love waits (suonata spesso live), il tappeto d’archi che accompagna Glass Eyes, la potenza del crescendo diFul Stop e l’incedere a tratti latineggiante di Present tense.
Grande ritorno quindi di Thom Yorke, che abbiamo ammirato lo scorso novembre al Lingotto di Torino, durante il Club to Club, dove il frontman dei Radiohead ci aveva fatto dono di un live del loro ultimo album “Tomorrow’s Modern Boxes”, in esclusiva per l’Italia.