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Porta Nuova conserva un tesoro nascosto, ma pochi lo sanno. È la saletta affrescata negli anni Sessanta dell’800 dall’artista Francesco Gonin per la gioia dei viaggiatori di prima classe. Lo spazio – destinato anche all’attesa dei treni da parte della famiglia reale – venne pensato nel 1861 da Alessandro Mazzucchetti, progettista della stazione. L’incarico di decorarla e impreziosirla fu affidato nel 1864 appunto a Gonin, uno degli artisti preferiti da Casa Savoia. I bozzetti di questi quadri furono eseguiti alla Villa di Massimo d’Azeglio, sul Lago Maggiore, presso Cannero. La saletta esiste ancora infatti, si trova a sinistra dietro l’atrio centrale: una presenza riservata e discreta, tra un minimarket e un negozio di calze. Ed è in buono stato, restaurata di recente sotto la sorveglianza della Soprintendenza.

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La sala Gonin è stata aperta al pubblico in realtà nel 2009, poi si è potuto visitarla in occasione di una giornata del patrimonio, della presentazione di un libro o di una conferenza stampa su temi attinenti ai treni. Purtroppo non è previsto un accesso pubblico, ma ricercando tra le informazioni del sito web Grandi Stazioni, si trovano interessanti informazioni in merito alla visita di scuole e singoli cittadini ed all’affitto per eventi e cerimonie.

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