Profonde incisioni erosive tipiche della Murgia che travalicano i confini regionali e provinciali. Gli americani le chiamerebbero “Canyon”.
Il nome fu attribuito dai longobardi e le gravine sono vere e proprie lesioni della terra originate dagli spostamenti tettonici che hanno a loro volta permesso l’emersione dell’intera Puglia dai fondali marini.
Lungo le gravine si sono insediati molti paesi per la struttura naturalmente protettiva di questi canyon e per la presenza di grotte che in periodo preistorico e medioevale fungevano da abitazioni e chiese ricche ancora oggi di splendidi affreschi rupestri.
La via delle Gravine comprende tra le tappe più significative i comuni di Matera in Basilicata, in Puglia Altamura e Gravina in provincia di Bari, Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Mottola, Massafra e Crispiano in provincia di Taranto.
Le più famose sono probabilmente quelle di Matera e di Gravina ma senza dubbio le più misteriose sono a Massafra, terra di magiari, ovvero coloro che nell’antichità praticavano la magia.
La gravina Madonna della Scala è un intero villaggio rupestre che conserva al suo interno una struttura architettonica primitiva quasi intatta. Sulle pareti interne sono ricavate una moltitudine di piccole nicchie che sembrano riconducibili agli alloggiamenti di statuette votive o a quello di uno scaffale di una vecchia farmacia. Il monumento è in effetti conosciuto come la farmacia del Mago Greguro la cui figlia Margherita, condannata al rogo nell’anno 1000 per la sua avvenenza, fu salvata in extremis dall’Igumeno Anselmo.
Il santuario, costruito in una stretta valle rocciosa, al quale si accede tramite una lunga scalinata il cui numero di gradini in discesa, si narra, sia diverso da quello in salita, ha probabilmente alimentato la leggenda del Mago Greguro. E l’intera valle pare ancora conservare i misteri di maghi e streghe vissuti in queste zone, all’epoca probabilmente perseguitati per il solo fatto di essere custodi dei segreti curativi delle piante officinali di cui, in questo luogo, ne nascono spontaneamente oltre 600 varietà.
Dalla Farmacia del mago Greguro alla Gravina della zingara, dal Noce dei Maghi al Corno della Strega sino ad arrivare alla Punta del Monte Moro e al Rione degli Ostinati, Massafra è la terra dove i magiari un tempo svolgevano le pratiche divinatorie e magiche e confezionavano i filtri della ricchezza, dell’amore e della felicità.
Per visitare questi luoghi abbiamo soggiornato all’antica Masseria La Brunetta di Massafra.
Un’oasi di pace e silenzio immersa negli aranceti, dove l’ospitalità dei padroni di casa ci ha regalato momenti di relax indimenticabili accompagnati dalla qualità delle materie prime durante la prima colazione. Ricotte salate e burratine, taralli con mandorle, torte fatte in casa, frutti appena colti. Che si tratti di erbe officinali o di cibo, a Massafra la magia è una pratica ancora in uso.
Masseria La Brunetta
Via per Chiatona (SP 35) – 74016 – Massafra (TA)
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