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19-25 ottobre 2018 – Japan Week Torino

E’ un evento internazionale, che offre la possibilità di far conoscere e apprezzare l’arte e la cultura giapponese.
La Japan Week si svolge ogni anno in una città diversa con lo scopo di promuovere attraverso la cultura giapponese, relazioni amichevoli, comprensione reciproca e pace.

Il suo ricco programma comprende spettacoli di teatro, di moda, di arti visive, concerti, esibizioni, workshop, cerimonia del tè, programmi di scambio.

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A Palazzo Madama si svolgeranno le tradizionali cerimonie del tè mente il MAO ospiterà esibizioni e workshop dedicati alla cultura giapponese, dall’ikebana alla calligrafia alla vestizione del kimono.

Il programma completo sarà disponibile online a inizio ottobre 2018, ma tra le proposte, una ci attrae moltissimo:

La Cerimonia del tè che si terrà a Palazzo Madama, nella Sala delle Guardie

« Il cuore della cerimonia del tè consiste nel preparare una deliziosa tazza di tè; disporre il carbone in modo che riscaldi l’acqua; sistemare i fiori come fossero nel giardino; in estate proporre il freddo; in inverno il caldo; fare tutto prima del tempo; preparare per la pioggia e dare a coloro con cui ti trovi ogni considerazione. »

E’ un rito che va molto al di là del semplice consumo di una tazza di tè, poiché esso segue un codice di comportamento ben preciso e tutto, dalla programmazione dell’evento ai gesti da fare prima di bere la bevanda, è basato su regole estremamente precise.

Le varianti nazionali di questa cerimonia sono state influenzate, in tempi diversi, da quella originaria della Cina, luogo in cui è nata la cultura del tè e la cerimonia stessa.

La Cerimonia del tè è qualcosa che va molto al di là della semplice preparazione di una bevanda. È forse l’espressione più pura dell’estetica zen, tanto che un adagio giapponese dice: cha zen ichimi (茶禅一味), cioè “tè e zen un unico sapore.

La Cerimonia del tè di Sen no Rikyū, monaco buddista zen, universalmente considerato il suo codificatore ultimo, si fonda su quattro principi basilari a cui fanno riferimento tutti i lignaggi scolastici che proseguono gli insegnamenti di questo maestro del tè:

Armonia (和, wa). Questa dimensione comprende la relazione ospite-invitato, gli oggetti scelti e il cibo servito.

Rispetto (敬, kei). È il riconoscimento in ogni persona, ma anche nei più semplici oggetti, della presenza di una innata dignità.

Purezza (清, sei). Spazzare la stanza del tè significa occuparsi di disporre un mondo che accolga anche il “bello” e che consenta a ciò che è “bello” di esprimersi.

Tranquillità (寂, jaku). Trovare una serenità duratura in noi stessi in compagnia d’altri: questo è il paradosso

Appuntamento allora ad ottobre, a Palazzo Madama, ma anche in altri luoghi della città.

Al MAO Museo di Arte Orientale: Pittura, calligrafia,  ikebana, vestizione del kimono, degustazione sakè e piatti tipici

Al Teatro Regio: Arte tradizionale, danze, musica con strumenti tipici giapponesi

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