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Questa sera nuovo appuntamento a Piazza dei Mestieri di Torino per la rassegna “I suoni della Piazza”

Si inizia alle 22, protagonista il Fabio Giachino Trio, giovane formazione torinese composta da Fabio Giachino (Piano), Davide Liberti (Contrabasso) e Ruben Bellavia (Batteria).

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Il gruppo, nato nel 2011, ha registrato tre album: Blazar nel 2015, Jumble Up nel 2014 e Introducing Myself feat. Rosario Giuliani nel 2012. Questi ultimi sono stati inseriti entrambi tra i 100 Greatest Jazz Album rispettivamente del 2012 e 2014 secondo la rivista JazzIt.

La musica del trio ha varie sfaccettature e influenze: la matrice è ben radicata nella tradizione jazzistica, ma sono frequenti le contaminazioni e la sperimentazione ritmico/armonica.

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Nella musica della formazione la coesistenza di differenti influenze stilistiche si lega all’amore comune per lo swing e il beat più incalzante.
Fabio Giachino è risultato primo in tutti i maggiori premi italiani a livello Internazionale e Nazionale: Premio Internazionale Massimo Urbani 2011, Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011, Revelation of the year 2011 (JazzUp Channel) ed è stato inoltre votato tra i primi 10 pianisti italiani nei JazzIt Awards 2014, 2013, 2012 e 2011 secondo il referendum della rivista JazzIt. Inoltre, numerosi sono i riconoscimenti ottenuti dal trio tra cui il recente inserimento tra i primi 10 gruppi italiani secondo il referendum popolare JazzIT Awards 2014 e 2013, il Premio Speciale come “Best Band” al Bucharest International Competition 2014 (EuropaFest) il premio Fara Music Live 2012 come miglior gruppo e miglior nuovo talento (Fabio Giachino), il 1° Premio al Barga Jazz Contest 2012 (premio speciale Luca Flores a Davide Liberti) ed il primo premio al Premio Carrarese 2011 indetto dal Padova Porsche Festival.

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Nel 2015 l’uscita dell’ultimo album Blazar, molto apprezzato dalla critica e di cui, nelle note di copertina, Fabrizio Bosso, anch’egli grande amico di Piazza dei Mestieri, scrive:

“Ho conosciuto Fabio qualche anno fa suonando come ospite del quartetto Jazz Accident e, fin da subito, ho capito che stava nascendo un grande talento. Credo che i progressi che ha fatto in questi ultimi anni siano veramente notevoli, lo dimostra questo riuscitissimo lavoro “Blazar”, un disco che strizza l’occhio al jazz newyorkese, ma senza tralasciare la vena melodico-mediterranea che contraddistingue i jazzisti italiani in tutto il mondo. In quanto alla tecnica questo musicista non ha nulla da invidiare ai migliori pianisti della scena jazz internazionale, coadiuvato da una ritmica sempre pronta ad assecondare i suoi input musicali.”

Piazza dei Mestieri

Via Jacopo Durandi 13

Torino

ORE 22, INGRESSO LIBERO

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